La Tsavorite o Tzavorite è una varietà di granato di colore verde, di scoperta relativamente recente, utilizzata in gioielleria e considerata assai rara, di conseguenza il suo costo è in continua crescita. Tale appellativo deriva dal nome del parco al confine tra Kenya e Tanzania in cui venne scoperta e dove si trovano le sole miniere conosciute.
Questa pietra venne scoperta per la prima volta nel 1967 dal geologo britannico Campbell R. Bridges nella zona nord-orientale della Tanzania, durante un’esplorazione da lui dedicata alla ricerca di gemme. Successivi esami gemmologici indicarono trattarsi appunto di una grossularia verde, ma la sua diffusione commerciale, nonostante anche la famosa gioielleria Tiffany & Co. se ne fosse immediatamente interessata, venne limitata dall’impossibilità da parte di Campbell di ottenere la concessione per lo sfruttamento dei giacimenti tanzaniani e per l’esportazione delle pietre.
Gli studi di Campbell lo avevano però portato ad ipotizzare che il filone si estendesse anche sul territorio del Kenya, paese nel quale continuò quindi le ricerche, giungendo ad identificare la vena produttiva nel 1971. Questa volta il geologo riuscì ad ottenere l’autorizzazione per lo sfruttamento, ma l’attenzione per la pietra si era nel frattempo rallentata e soltanto nel 1974, quando nuovamente Tiffany iniziò a farla conoscere, la stessa conobbe il definitivo riconoscimento commerciale.
La tsavorite è una pietra di colore che va dal verde pallido ad un verde molto intenso, assai brillante in tutte le tonalità. La sua durezza, tale da scalfire il vetro, è paragonabile a quella dello smeraldo, ma presenta caratteristiche di maggiore resistenza agli urti, caratteristica che la rende più facilmente tagliabile e meno soggetta ai danneggiamenti accidentali derivanti dall’uso dei gioielli in cui è inserita. Le sue caratteristiche fisiche la rendono inoltre particolarmente utilizzabile per l’incastonatura cosiddetta “invisibile”.
Raro è il ritrovamento di pietre grezze di dimensioni superiori ai 5 carati.
Svolge un’azione armonizzante sia sul fisico che sulla mente. Usato nella medicina popolare africana: per la crescita cellulare, per rinforzare il sistema immunitario, per una guarigione più rapida, per tutti i problemi di cuore e dei 5 sensi.
Per la psiche: sostegno per il cammino, nei passaggi difficili. Stimola la speranza di ottenere risultati positivi. Dona concretezza, fiducia, rinforza le motivazioni, aiuta a raggiungere gli obbiettivi. Sviluppa l’apertura emotiva nelle persone chiuse nel buio della depressione. Allevia lo stress a un livello profondo. Non è solo una pietra per la prosperità ma diminuisce le ansie finanziarie.
Libera la mente dai condizionamenti e dalle paure ancestrali. Aiuta a trovare la bellezza interiore sia in se stessi che negli altri. Si dice: E’ meglio vivere il proprio destino, piuttosto che lottare a lungo per un percorso che non è nostro.
Magia: Attraverso pensieri legati alla “scarsità” e al “bisogno” si blocca il flusso di abbondanza e benessere, questa pietra apre il nostro essere alla luce del “io ho”. Vi chiama, vi invita ad accettare tutti i doni che sono stati deposti davanti a voi. Riconoscete quelli che avete ricevuto con gratitudine e affermate la vostra fiducia in un Universo ricco e prosperoso per tutti gli esseri.
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