Il significato della pietra, così come facile intuire dal nome, è “acqua del mare”. Il cristallo è normalmente utilizzato per realizzare gioielli e, in genere, la maggior parte dei giacimenti si trovano in Brasile, ma anche in Birmania, Messico, Irlanda, India, Kenya, Zimbabwe, Afghanistan, Pakistan, Russia, Australia e Stati Uniti.
Una volta era la regina delle pietre azzurre, oggi questo primato è stato un po’ annacquato dal fatto che quasi tutte le acquemarine che vengono immesse sul mercato sono state trattate termicamente (bei colori ma falsi). Il suo colore infatti dipende dalla presenza di titanio o ferro con la particolarità che il calore può determinare una variazione di colore così come l’esposizione alle radiazioni solari.
Nonostante sia l’acquamarina ciano (verde acqua) la più conosciuta, esistono delle varianti. L’acquamarina può essere di un blu intenso, trasparente o gialla. Nella sua forma più conosciuta, è una variante blu o ciano del berillo; non è un caso che il berillo giallo è noto come acquamarina chrysolite o acquamarina gialla.
L’acquamarina dal colore blu intenso è chiamata maxixe. L’acquamarina blu (Maxixe) è estratta da siti in Madagascar. La particolarità dell’acquamarina blu è che tende al bianco quando la pietra è esposta alla luce del sole o al calore per poi virare verso il suo colore originale.
A seconda della quantità di ferro presente in essa vira a colorazioni tendenti al giallo o ad un blu acceso come nel caso della maxixe. Tracce allineate di minerali estranei, caratteristica rara, crea l’effetto “occhio di gatto” o l’effetto chiamato asterismo con sei raggi estremamente scintillanti. L’acquamarina occhio di gatto è di solito molto costosa. Gli esemplari con l’effetto asterismo a sei raggi o “l’acquamarina stellata” é eccezionalmente rara e molto preziosa.
L’acquamarina è una pietra molto usata in cristalloterapia. E’ usata per incrementare la fiducia in se stessi, il coraggio e per migliorare la comunicazione con il Divino. Stando alla cristalloterapia, l’acquamarina riuscirebbe ad aiutare a dimenticare vecchi dolori, a fare pace con il passato e con se stessi.
E’ una pietra indicata per chi tende a serbare rancore o nutrire rabbia: è utile per scaricare le tensioni e lo stress e per intraprendere un cammino fatto di positività e resilienza. E’ considerato il cristallo dell’autoguarigione.
Il significato che cela questa pietra è quello della guarigione emotiva, della pace più profonda. Se reputata di aver intrapreso la strada giusta, potete indossare l’acquamarina in forma di gioiello, l’ideale sarebbe una collana con un ciondolo pendente collocato tra il chakra del cuore e della gola. Questa scelta è indicata anche se state cercando di superare un dolore correlato a una perdita o una separazione sofferta.
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